Se l’intenzione dei promotori della spettacolo era quella di voler dare un sostegno ai giovani con identità sessuale e di genere incerta, il tentativo non è andato a buon fine.
Infatti, là dove sarebbe importante per la persona con identità sessuale e di genere incerta essere aiutata a conoscere se stessa e a sviluppare senso critico, lo spettacolo Fa’afafine non solo è latitante, sembra anzi fare il contrario: resta attaccato al qui e ora, lascia al buio ogni domanda sul passato e sul futuro. In base alla locandina dello spettacolo che ci è pervenuta, poniamo le seguenti domande che intendiamo invitare tutti a una riflessione critica:
Ci domandiamo ora: come si concilia tale immagine trasmessaci con il fatto che gli atti omosessuali a Samoa siano puniti con sette anni di galera?
Domanda: si può negare una relazione tra tale quadro confusivo e destabilizzante e l’”avanzare” del terzo sesso (tra transessuali, transgender ecc. Facebook, ad esempio, registra attualmente 58 generi diversi)?
Ci chiediamo:
Proponiamo queste domande perché diventino oggetto di una riflessione critica e laica sull’argomento.
Nel caso non si riesca a dare risposte soddisfacenti, è più corretto, per il bene dei nostri figli, ritirare lo spettacolo.
Michele Gastaldo
per il Consiglio direttivo di AGAPO
Segnaliamo ai giovani con difficoltà di identità di genere e sessuale, che AGAPO offre il servizio di ascolto telefonico Amico Segreto www.amicosegreto.it , servizio apartitico in senso lato e unicamente interessato al bene delle persona: numero verde 800 58 70 12